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64 | La signorina Felicita |
Per la partita, verso ventun’ore
giungeva tutto l’inclito collegio
33politico locale: il molto Regio
Notaio, il signor Sindaco, il Dottore;
ma - poichè trasognato giocatore -
36quei signori m’avevano in dispregio....
M’era più dolce starmene in cucina
tra le stoviglie a vividi colori:
39tu tacevi, tacevo, Signorina:
godevo quel silenzio e quegli odori
tanto tanto per me consolatori,
42di basilico d’aglio di cedrina....
Maddalena con sordo brontolio
disponeva gli arredi ben detersi,
45rigovernava lentamente ed io,
già smarrito nei sogni più diversi,
accordavo le sillabe dei versi
48sul ritmo eguale dell’acciottolio.