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ovvero la Felicità | 63 |
Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi
rideva una blandizie femminina.
15Tu civettavi con sottili schermi,
tu volevi piacermi, Signorina:
e più d’ogni conquista cittadina
18mi lusingò quel tuo voler piacermi!
Ogni giorno salivo alla tua volta
pel soleggiato ripido sentiero.
21Il farmacista non pensò davvero
un’amicizia così bene accolta,
quando ti presentò la prima volta
24l’ignoto villeggiante forestiero.
Talora - già la mensa era imbandita -
mi trattenevi a cena. Era una cena
27d’altri tempi, col gatto e la falena
e la stoviglia semplice e fiorita
e il commento dei cibi e Maddalena
30decrepita, e la siesta e la partita....