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48 | Paolo e Virginia |
ii.
O soave contrada! O palme somme
erette verso il cielo come dardi,
flabelli verdi sibilanti ai venti!
Alberi delle manne e delle gomme,
5ebani cupi, sandali gagliardi,
liane contorte, felci arborescenti!
Virginia ti rammenti
di quella sempiterna primavera?
Rammenti i campi d’indaco e di the,
10e le Missioni e il Padre e il Vicerè,
quel Tropico rammenti, di maniera,
un poco falso, come piace a me?...
Ti rammenti il colore
del Settecento esotico, l’odore
15di pace, filtro di non so che frutto
e di non so che fiore,
il filtro che dismemora di tutto?...