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40 Alle soglie

iii.


Mio cuore, monello giocondo che ride pur anco nel pianto,
24mio cuore, bambino che è tanto felice d’esistere al mondo,

mio cuore dubito forte - ma per te solo m’accora -
che venga quella Signora dall’uomo detta la Morte.

(Dall’uomo: chè l’acqua la pietra l’erba l’insetto l’aedo
28le danno un nome, che, credo, esprima una cosa non tetra)

È una Signora vestita di nulla e che non ha forma.
Protende su tutto le dita, e tutto che tocca trasforma.