Mah! Come l’io trascorso è buffo e pazzo!
Mah!...» - «Che sospiri amari! Che rammenti?» 15«Penso, mammina, che avrò tosto venti
cinqu’anni! Invecchio! E ancora mi sollazzo
coi versi! È tempo d’essere il ragazzo 18più serio, che vagheggiano i parenti.
Dilegua il sogno d’arte che m’accese;
risano a poco a poco, anche di questo! 21Lungi dai letterati che detesto,
tra saggie cure e temperate spese,
sia la mia vita piccola e borghese: 24c’è in me la stoffa del borghese onesto....
Sogghigna un po’! Ricolloca sul pianoforte
il ritratto «.... Quest’effigie! Mia?... 27E fissa a lungo la fotografia
di quel sè stesso già così lontano.
«Un po’ malato.... frivolo.... mondano.... 30Sì, mi ricordo.... Che malinconia!...»