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IN CASA DEL SOPRAVISSUTO.
i.
Dalle profondità dei cieli tetri
scende la bella neve sonnolenta,
3tutte le cose ammanta come spetri;
scende, risale, impetuosa, lenta,
di su, di giù, di qua, di là, s’avventa
6alle finestre, tamburella i vetri....
Turbina densa in fiocchi di bambagia,
imbianca i tetti ed i selciati lordi,
9piomba dai rami curvi, in blocchi sordi....
Nel caminetto crepita la bragia
e l’anima del reduce s’adagia
12nella bianca tristezza dei ricordi.