in sogno, e t’ama, in sogno, e dice: T’amo!
Da quel mattino dell’infanzia pura 15forse ho amato te sola, o creatura!
Forse ho amato te sola! E ti richiamo!
Se leggi questi versi di richiamo 18ritorna a chi t’aspetta, o creatura!
Vieni. Che importa se non sei più quella
che mi baciò quattrenne? Oggi t’agogno, 21o vestita di tempo! Oggi ho bisogno
del tuo passato! Ti rifarò bella
come Carlotta, come Graziella, 24come tutte le donne del mio sogno!
Il mio sogno è nutrito d’abbandono,
di rimpianto. Non amo che le rose 27che non colsi. Non amo che le cose
che potevano essere e non sono
state.... Vedo la casa, ecco le rose 30del bel giardino di vent’anni or sono!