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I Vicerè | 143 |
vive proteste di calda amicizia?... Pure, tutte le volte che donna Isabella la abbracciava e la baciava, ella doveva farsi forza per non sottrarsi a quelle dimostrazioni d’affetto. Non sapeva bene rendersi conto della repulsione quasi istintiva che provava ogni giorno più forte; quando tentava di spiegarla a sè stessa, l’attribuiva più che ad altro alla radicale diversità del loro carattere; alla leggerezza, all’affettazione, alla mancanza di schiettezza che le pareva scorgere in lei. Non l’aveva anch’ella udita lagnarsi, a mezze parole, con allusioni velate, dei parenti del marito e dello stesso marito; mentre ella vedeva bene, quasi invidiandola, la devozione portatale da Fersa, e udiva ripetere che la suocera la trattava meglio d’una figliuola? Andata a farle visita in compagnia della principessa, non potè accertarsene coi propri occhi?
Donna Mara Fersa era una donna un po’ all’antica, senza ombra d’istruzione, poco fine d’educazione anche; ma molto accorta, e semplice, alla mano come una buona massaia. Aveva sperato d’ammogliare il figliuolo a modo suo: ma questi, andato una volta a Palermo e vista l’Isabella Pinto, orfana di padre e di madre, l’aveva chiesta su due piedi, innamoratissimo, allo zio materno dal quale era stata educata. Nobilissima, la Pinto; ma senza dote; aveva però ricevuto un’educazione oltremodo signorile in casa dello zio facoltoso. I Fersa, invece, benchè ammessi tra i signori, nascevano mediocremente; donna Ferdinanda, estimatrice ed amica di donna Isabella, li chiamava Farsa — farsa tutta da ridere; — ma possedevano gran quantità di quattrini. Donna Mara, sulle prime, aveva tentato di opporsi a quel matrimonio; ma poichè suo figlio era cotto dell’Isabella, e questa pareva più cotta di lui, aveva finalmente consentito. Così la nuora palermitana, elegante, istruita e nobile, venne a mettere nella sua casa una rivoluzione, che ella sopportò con molta buona grazia, per amore del figlio, comprendendo di non potersi opporre ai gusti ed anche alle fantasie dei giovani. Donna Isabella, chia-