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2 ai lettori

col suo editore, anzi, e sopratutti col suo editore, la letterina diceva.

Leggemmo dunque e da principio, lo confessiamo, con qualche sorpresa e con piacere. Ma inoltrati vie più nella lettura ci sentimmo a poco a poco sopraffatti da un sentimento di dubbio e di sospetto che sarà, crediamo, partecipato dai lettori.

Avevamo fra le mani un lavoro scritto sul serio, o la satira fina ed urbana di una forma poetica?

La prefazione, che spiegava il concetto morale e la ragione estetica del lavoro, pretendeva si trattasse di una cosa sul serio.

«Non è senza profonda trepidanza che io metto fuori il primo canto di un nuovo poema, mentre l’Italia, anzi l’Europa si è appena stancata dall’applaudire il Lucifero; e quando sentiamo da ogni parte, a proposito di esso, con insistenza ripetere che l’epopea se ne giaccia morta da un buon paio di secoli e