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4 | ai lettori |
diamo abusare della cortese accoglienza fatta dai lettori italiani alle nostre edizioncine in elzeviro.
La imitazione del Lucifero e nel tornio del verso e della frase poetica, e nelle similitudini, e nella concezione del soggetto e nella disposizione delle parti, insomma nei più minuti parcolari dei pregi e dei difetti di questo poema, ci par spinta nei Paralipomeni a tal estremo da togliere ad essi qualunque lievissimo valore di originalità. E le opere di arte, secondo noi, buone o cattive che siano, è proprio inutile il copiarle.
Che se poi trattasi (come leggendo nasce il sospetto) di un bizzarro tentativo di caricatura letteraria, lo stesso poeta dovrebbe saperci grado della nostra riserba.
In questo caso il pregio dell’opera consiste, particolarmente, nella sua brevità. Col tirarla più a lungo si rischierebbe di farle perdere quell’aria di leggiera canzonatura che a noi, e