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450 I Nibelunghi

Del Reno, disse allor: Chi ci fa noto
Donde mai cavalcarono in la terra
Questi stranieri? — E niun sapea cotesto
55Fino a che il disse e favellò a Gunthero
Hàgene di Tronèga: Or nuove cose
Vengono a noi, cotesto io vi confermo.
D’Ètzel son quelli che qui or or vid’io,
Suonatori di giga, e vostra suora
60Al Reno gl’invïò. Pel lor signore
Egli esser dènno i benvenuti assai.
     Al palagio dinanzi, allora appunto,
Venìano quelli cavalcando, e mai
Suonatori di prenci in più pomposa
65Guisa innanzi non vennero. I famigli
Del re li accolser prontamente, e alloggi
Fûro assegnati ancora, anche fu ingiunto
Ch’ei tenesser lor vesti. E quelle vesti
Tanto eran ricche e di tal guisa adorne,
70Ben che lor date al vïaggiar, che innanzi
Con onor si potean recare al prence.
Eppur, già non volean portarle in corte
I messaggieri, e feano attorno dire