Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/9

368 I Nibelunghi

Che donna pel suo prence egli cercava,
100E quella intanto ripensò a colei,
Hèlche, leggiadra tanto. Allor che intese
Di tal messaggio la margravia, parte
Che le toccò, fu duol, sì che convenne
Ch’ella piangesse, pensando se mai
105Donna acquistata avria pari a colei
Di prima. Ad Hèlche il suo pensier volgea,
E ciò le dava interna doglia. Intanto
D’Ungheria si partì ne’ sette giorni
Rüedgero, e n’era lieto e n’era allegro
110Ètzel re; poi che in Vienna altri apprestate
Le vestimenta avea, dal suo vïaggio
Rüedgero non potea più a lungo esimersi.
Gotelinde attendealo in Bechelara,
E la giovin margravia, di Rüedgero,
115Essa, la figlia, volentieri il padre
Rivide allor, rivide volentieri
Gotelinde il suo sposo. Anche da belle
Giovinette e fanciulle ivi si fea
Attesa grande con amor. Ma innanzi
120Che a Bechelara cavalcando il nobile