120O donna mia diletta assai, con lieto
Animo invïerò là da’ congiunti
Tuoi, de’ Burgundi ne la terra, i miei
Suonatori di giga. — Ed egli intanto
Di giga addur si fece i suonatori. 125Veloci ei s’affrettâr là ’ve daccanto
Alla regina era seduto il prence,
E ad ambo ei disse che partir per quella
De’ Burgundi contrada elli dovessero
Quai messaggieri. Vesti assai pompose 130Lor fe’ intanto apprestar. Così le vesti
A ventiquattro cavalieri illustri
Fûro apprestate, e fu detto dal sire
Anche qual fosse lor messaggio, e come
A Gunthero ei dovessero ed a’ suoi 135Uomini fare invito. Incominciava
Donna Kriemhilde a favellar con elli
Secreta, e il re possente anche dicea:
Io vi dirò ciò che farete. A’ miei
Congiunti amore ed ogni cosa bella 140Augurando desìo, perch’essi vogliano
Qui venir cavalcando alla mia terra.