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I Nibelunghi 411

115E alla nobil margravia, oh! non fu duro
Che incolume così si ritornasse
Egli dal Reno. La sua angoscia, in parte,
Da gran gioia fu vinta. E poi che accolta
Ei così l’ebbe, anche indicea che scendere
120Ella dovesse con le donne sue,
Quant’eran seco, sovra l’erba, e allora
Molti e di molto affaccendârsi prodi
Incliti, ed altri con gran cura intanto
Venìa prestando suoi servigi a donne.
     125Donna Kriemhilde là vedea con quelle
Ancelle sue restarsi la margravia,
Nè volle andar più presso. Ella a ritrarre
Cominciò con le briglie il palafreno
E cenno fe’ che ratto altri di sella
130Tôr la dovesse. E il vescovo si vide
Guidar vêr Gotelinde, insieme a Eckwardo,
Di sua suora la figlia. Un gran ritrarsi
A dietro in quell’istante là si fea,
Da tutti, e la straniera1 baciò in bocca

  1. Kriemhilde.