E quelli, in sella e a piedi, incontro agli ospiti
Ad ire incominciâr. Già in Everdinga
Era venuta la regina. E molti
Della terra de’ Bavari, alla via 75Ove dato lor fosse in lor costume
Far ladronecci, volentieri assai
Danno avrìan fatto agli ospiti. Cotesto
Il nobile margravio tolse via,
Che cavalieri mille e più d’assai 80Ei menava con sè. Giugnea frattanto
Gotelinde, la donna di Rüedgero,
E giunsero con lei molti gagliardi
Nobili e illustri. Come andâr ne’ campi,
Dalla Truna di là, vicino all’Ensa, 85Tende fûr viste e padiglioni intorno
Spiegati ovunque, chè notturno ostello
Quivi tenersi agli ospiti fu d’uopo,
E agli ospiti frattanto ogni lor spesa
Per Rüedgero si fea. Ma Gotelinde, 90Leggiadra e vaga, dietro a sè gli alberghi
Si lasciò. Pel sentier, con tintinnio
Di redini, venìan molti e assestati