Del lor prence e signor,1 da’ mercatanti
Ella fu accolta onestamente, e il vescovo 55Avea desìo ch’ella restasse alquanto;
Ma disse in ciò prence Eckewardo: Questo
Non si farà, chè scendere ci è d’uopo
Di Rüedgero alla terra, e là ben molti
Cavalieri ci attendono, e cotesto 60Là si fe’ noto a tutti.2 — Udìane intanto
Gotelinde leggiadra il lieto annunzio,
E con cura apprestavasi, e con lei
La nobile sua figlia. Aveale in pria
Rüedgero indetto sì parergli acconcio 65Ch’ella frattanto il cor della regina
Confortar si volesse, e però incontro
Colei le cavalcò, là fino all’Ensa,
Con tutti uomini suoi. Come si fea
Di tal guisa cotesto, ecco! fûr viste 70Tumultüar le vie da tutte parti,