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I Nibelunghi 407

     Di Passavia in città stavasi un vescovo,
E là vuotossi ogni dimora, e quella
Casa del prence ancor,1 chè incontro agli ospiti
Quelli ne andâr, de’ Bavari in la terra,
40Al loco, ove incontrò Kriemhilde bella
Vescovo Pellegrino. Ai cavalieri
Di quella terra già non fu cotesto
Cagion di doglia, se cotante adorne
E vaghe ancelle videro colei
45Seguir da presso. Amoreggiâr per gli occhi
Con quelle di lodati cavalieri
Nobili figlie, e acconci alberghi intanto
Furo assegnati agli stranieri illustri.
     Ma cavalcò fino a Passavia il vescovo
50Con la nipote sua. Come fu detto
A que’ borghesi di città che tosto
Venìa Kriemhilde, figlia a la sorella

  1. Il principe vescovo, Pellegrino, fratello di Ute e zio di Kriemhilde.