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694 I Nibelunghi

Penso che in danno grave Ètzel signore
Venuto sia. Come potrìan sì grave
15Toccar l’ambascia per diversa via?
O il re, o Kriemhilde, un d’essi veramente
Morto si giace per gli ospiti arditi
Dietro all’odio scambievole. E gran pianto
Fanno molti guerrieri incliti e belli.
     20E di Verona quell’eroe rispose:
Molto diletto amico mio, di troppo
Innanzi non andate. Ecco, di quale
Cosa hanno fatto gli ospiti meschini,
Alta necessità lor sopravvenne.
25Però lasciate ch’ei godan di tanto
Ch’io lor proffersi con la tregua mia.1
     Disse Wolfharto ardimentoso: Andarne
Vogl’io, novelle dimandar vogl’io
Che mai si fe’ per essi, e dirò a voi
30Poscia, diletto mio signor, s’io n’abbia
Qualche scienza, che gli è mai tal pianto.

  1. Quand’egli si ricusò a Kriemhilde di combattere con loro.