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I Nibelunghi | 691 |
590Potè vederlo, fu portato. Ai prodi
D’Ètzel davver! che non incolse mai
Tanto dolore! E là portar l’estinto
Margravio come quelli anche vedeano,
Scrivere uno scrittor mai non potrìa
595I molti lai di donne, anche degli uomini,
Nè ridirli giammai, quali del core
Per doglia acerba a udir s’incominciaro
Allora e là. Sì grande era l’ambascia
D’Ètzel, che il grido del gran re possente,
600Per la doglia del cor, voce parea
Di leon fero; e quella donna sua
Cotesto fea pur anco. Assai assai
Del buon Rüedgero elli piangean la vita.