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I Nibelunghi 643

Che muoian tutti qui. Con la lor morte
280Ciò che lor dava la regina, ei mietono.
     Come balzâr dentro la sala quelli
Ardimentosi, caddero di molti
Le teste al suol, sì che a’ tremendi colpi
Fu lor d’uopo morir. Bene pugnava
285Gernòt ardito, e Giselhèr valente
Cotesto anche facea. Mille nell’aula
Entraro e quattro, e sibili tremendi
Fûr visti lampeggiar da’ ferri in volta.
Tutti là dentro caddero conquisi
290Esti prodi; oh! davver che meraviglie
Dir si potean di quelli di Borgogna!
     Un silenzio seguì là v’echeggiava
Fragore in prima, e in tutte parti il sangue
Da’ morti eroi scorrea giù pei pertugi,
295Per le doccie scorrea. Fatto cotesto
Quelli del Reno avean con lor valore.
     Or si assidean per riposarsi alquanto
Quei della terra di Borgogna. L’armi
Ei si calâr di mano e i lor pavesi,
300Ma dinanzi a l’albergo anche si stava