Spazio donava a soffermarsi.1 Quella
Forza di lui gagliarda, oh! più d’ogni altra 60Cosa temea la gente accolta! E stavano
Dinanzi dal castel molte migliaia
Di valorosi, ed Hàgene e Volkero
Ad Ètzel re lor mente e lor pensiero
Fean principio a ridir. Però venìano 65In grave cura questi eroi valenti
E ardimentosi. Bello inver sarìa,
Hàgene disse, che dinanzi agli altri
Tutti pugnasse un re, che di sua gente
È sostegno e conforto, in quella guisa 70Che ognun qui fa de’ miei signori. Ei fendono
Gli elmi, e giù cola da’ lor ferri il sangue.
Era fiero Ètzel re, però lo scudo
Afferrò tosto. Or vi guardate, a lui
Disse donna Kriemhilde, e a’ vostri prodi 75Oro offrite in lo scudo in fino all’orlo.
↑In maniera alquanto umoristica è detto che Volkero cacciò lontano dalla sala gli Unni spaventati.