Gli Unni in battaglia, altre ferite ancora 15Assestar vogliam noi, quali gran bene
Fannomi in verità. — Ferma speranza,
Giselhero soggiunse, ho di cotesto.
Oh! me beato per cotal signore,
Hàgen dicea. Fuor che a guerrier valente, 20Ad altri non s’addice esto consiglio,
Quale oggi porse a noi il giovinetto
Nostro signore. Tutti lieti voi
Essere ne dovete, o di Borgogna!
E seguìan quel consiglio e per le porte 25Settemila gittavano di dentro
Morti guerrieri. Giù cadeano i morti
Dai gradini dell’aula, e da’ congiunti
Si levò degli estinti alto clamore
D’angoscia e di dolor. Qualcuno v’era 30Di leggiera ferita, e se con dolce
Cura qualcun l’avesse in guardia preso,
Risanato ei sarìa; ma sì fu d’uopo
Ch’egli morisse per l’alta caduta.
Gli amici suoi lo piansero, e di questo 35Grave rancura li prendeva. Disse