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590 I Nibelunghi

360Alla donna amorosa. E per cotesto
Perder la vita il cavalier dovea.
     Alla regina ei disse: Or vi rendete
Alla sala. Assai pria ch’altri s’avveda,
Una contesa desterò. La pena
365Di ciò che fece, Hàgene porti. Lui,
L’uom di prence Gunthero, a vostre mani
Legato affiderò. — Ma voi frattanto,
Uomini miei, soggiunse Bloedelino,
V’armate! A’ loro ostelli esti nemici
370Assaliremo. D’Ètzel re la donna
Questo a me non condona, e tutti noi
Come gagliardi espor dobbiam la vita.
     E la regina, come in questa voglia
Bloedelino lasciò d’assalti e pugne,
375Con Ètzel sire e con gli uomini suoi
Venne alla mensa. Agli ospiti ella ordìa
Tradimento crudel. Poi che l’assalto
Non potea d’altra guisa incominciarsi
(A Kriemhilde nel cor l’antico duolo
380Era sepolto), ella indicea che fosse
D’Ètzel il figlio a quella mensa addotto. —