220Suonator, per gli sguardi inver tremendi
Che in lui scoversi. Hàgene ancor conosco
Dai giovani suoi dì, sì che ben poco1
Anche dirmi potrìa di tal guerriero
Qualcuno qui. Già visto in venti pugne 225E in due pur anco io l’ho, dove rancura
Grave di cor si fea per donne assai.
Egli e quello di Spagna2 in molti entraro
Assalti insieme, là ’ve molte pugne,
Ad Ètzel presso, ei combattean per quello 230Onor del sire. Assai fïate accadde
Inver cotesto, e però vuolsi onore
Ad Hàgen tributar per giusto dritto.
Ed era allor cotesto cavaliere
Un fanciullo degli anni. Oh! come grigi 235Son fatti omai quei ch’erano garzoni
A quel tempo! A vigor di mente intègra
Ora egli è giunto ed uomo egli è superbo.