205Ben che gentile ei si comporti, truce
Uomo è d’assai. Farò vedervi io tosto
Ch’io non mentii per nulla. — Oh! come dunque
Conoscere io potrei ch’egli è si truce?
Ètzel non anche l’arti conoscea 210Malvagie e triste, quali a’ suoi congiunti
La regina apprestò, sì che nessuno
D’appo gli Unni, che in vita anche si fosse,
A dietro non mandò.1 — Già conosciuto
Ebbi un giorno Aldrïano. Egli era un uomo 215Soggetto a me, che lode e onore assai
Appo me s’acquistò. Lui feci ancora
Cavaliero e gli diei dell’oro mio;
Hèlche fedele dall’intimo core
Gli era benigna assai. Però le cose 220D’Hàgen tutte conosco. Erano miei
Ostaggi qui due nobili garzoni,
↑Cioè la regina Kriemhilde non lasciò che nessuno dei Borgognoni ritornasse vivo dalla terra degli Unni.