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532 | I Nibelunghi |
Per loro amici. Ed ella rivedea
395Uomini assai della sua patria terra.
N’ebbe l’annunzio il sire ed a sorridere
Incominciò di gioia. Oh! mio contento!
Dicea Kriemhilde. Nuove targhe assai
E bianchi usberghi portano qui seco
400Li miei congiunti. E chi toccar desìa
L’oro di me, di me pensi al dolore,
Ed io per sempre gli sarò amica.