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530 I Nibelunghi

350Vi farà danno in su la via. — Le some
Rapidamente assai furono apposte.
     Con cinquecento prodi or s’apprestava,
Con vesti ancora e palafreni, il sire,
Quali ei con sè con molta festa e gioia
355Di là portava; e niuno in vita ancora
In Bechelara si tornò. Con baci
D’affetto assai di là prendea commiato
Il sire, e fea cotesto anche Gislhero,
E ciò gl’indisse l’anima sua bella.
360Con braccia attorno avvinte, a ogni leggiadra
Donna un saluto feano quelli, e piangerne
Dovetter poi molte fanciulle vaghe.
     Da tutte parti allor furon dischiuse
Le finestre, e il signor co’ suoi gagliardi
365Al suo destriero già venìa. Che il core
Loro annunziasse alto dolor, mi penso,
Chè molte là piangean fanciulle adorne
E molte dame. Per lor dolci amici
Doglia bastante elle sì avean, chè mai
370Non li videro poscia in Bechelara.
Eppur, con festa, cavalcâr lunghesso