Terra venìan con tanti eroi con seco
Li suoi nipoti, e manifesto in breve 255Lor si rendea di quanto ei gli eran cari.
Bene accolti essi andaro in su la via
Da’ loro amici; ma poichè in Passavia
Tutti non si potean gli ospiti accôrre,
L’acque passar dovean,1 là ’ve rinvennero 260Un campo aperto, e tende e padiglioni
Spiegârsi quivi. Tutto il giorno, ancora
Tutta intègra la notte, ivi restarsi
A lor fu d’uopo. Oh! di qual bella guisa
Altri di lor si prese cura! In quella 265Di Rüedgero contrada anche doveano
Andar più tardi, e a lui subitamente
Noto di tanto si rendea l’annunzio.
Come gli stanchi della via riposo
Presero alquanto e più vicini a quella 270Terra d’Ètzel venìan, là sul confine
Tale incontrâr che si giacea dormiente.
Hàgene di Tronèga una robusta