260Con ferma fè. Rumoldo vi consiglia
Di qui restar, cedendo al cenno mio,
Lasciando Ètzel signor là rimanersi
Appo Kriernhilde. E qual stato migliore
Potrìa toccarvi al mondo? E qui v’è dato 265Incolume restar d’ogni nemico
Vostro, e però adornar di buone vesti
La persona dovete, e ber del vino
Migliore e corteggiar donna leggiadra.
Più in là da ciò, qui si daranno a voi 270Quali nessun regnante ebbesi in terra,
Dapi squisite; e se cotesto ancora
Non avvenisse, qui restar v’è d’uopo
Per vostra donna sì leggiadra e adorna,
Anzi che addurre in estremo periglio, 275Qual fanciullo inesperto, il viver vostro.
Però vi prego di restar. Son ricche
Le vostre terre, e in vostra casa assai
Meglio potrete ancor solver li pesi
Che là fra gli Unni. E chi poi sa davvero 280Che sia colà? Si resti, o signor mio!
Di Rumoldo è cotesto il buon consiglio.