Dir di Sifrido si potrìano e quanto 15Onore attorno gli cresceva e quanto
Egli era bello di persona. L’ebbero
Perciò in amor molte leggiadre donne.
Con molta cura ci fu allevato, quale
Bene a lui s’addicea; ma quanti pregi 20Aggiungervi ei potè dal suo medesmo
Eletto spirto! Andavane per lui
Adorna ancor del padre suo la terra,
Chè in tutte cose il rinvenìa ciascuno
Grande e perfetto. Egli crescea frattanto, 25Fin che alla corte cavalcò. La gente
Il guardò allor con occhio amico, e tosto
Molte fanciulle e molte donne in core
Molto bramâr che il suo desio pur sempre
Alla corte il recasse. A lui propensi 30Eran tutti dell’alma, e il cavaliero
Cotesto anche sapea. Ma raro assai
Senza custode il nobile garzone
Altri lasciava cavalcar. Le vesti
Ornar gli fean Sigmundo e Sigelinde, 35E sapïenti, a cui note le leggi