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lxvi I Nibelunghi

care dei versi del Cernezzi; dirò soltanto che la traduzione non sempre è fedele e che talvolta lascia indietro e trascura troppe cose. Si giudichi da questo esempio, scelto quasi a caso. All’Avventura XII, strofa 739 e seguenti, secondo l’edizione del Bartsch, il Cernezzi traduce:

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cavalcando
venti giorni, al castel de’ Nibelongi
nella marca eran giunti di Norvegia,
stanchi essendo cavalli e messaggeri
dal vïaggio. Sigfredo nel castello
era presso a Crimilda, quando nuova
dei messaggeri seppero allor giunti,
che all’uso di Borgogna cingean vesti
ed armature. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 

E il testo dice: «In tre settimane essi vennero cavalcando nella terra. Al castello di Nibelungo, laddove essi erano inviati, nella marca di Norvegia trovarono essi l’eroe (Sifrido). Per la lunga via erano stanchi i cavalli dei messaggieri. Allora a Sifrido e a Kriemhilde, ad ambedue, fu detto che erano