maestà e grandezza non si trovano, molto meno la maestà dei tempi eroici.
Brünhilde invece è carattere odioso nei Nibelunghi, fattovi fastidioso anche perchè rimpicciolito dal poeta. Il quale, perchè gli era necessità di far così, tacque tanta parte della storia di Brünhilde, perchè storia mitica, e però ne lasciò monco in alcuna sua parte il carattere. Nell’Edda questo carattere è integralmente conservato, e la tragica morte della fiera Valkyrie, che si uccide e si fa ardere sulla pira accanto all’uomo ch’ella ha amato e non ha potuto possedere, è una vera apoteosi, e tale la rappresenta l’Edda nella sua magnificenza barbarica. Ma, nei Nibelunghi, tuttochè la fiera voglia di costei si manifesti e nell’occasione delle sue nozze con re Gunther, e più ancora nella procacciata morte di Sifrido, essa, morto Sifrido, scompare d’un tratto dal poema, e sembra che il poeta l’abbia del tutto dimenticata, laddove l’Edda prosegue di