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I Nibelunghi 217

120Con molto amor, Kriemhilde bella e ancora
Con lei Sifrido. Così fu che tolto
Ogni affanno lor venne. E benvenuti
Furono anche d’assai d’ambo gli sposi
I consorti novelli. Entro la sala
125Fu ingiunto allor di principe Sigmundo
Gli ospiti di condur. Da’ palafreni
Altri allora levò, scender fe’ a terra
Le vaglie giovinette, e molti invero
Furon gli uomini là, ’ve incominciossi
130Con molta cura a le donne leggiadre
I servigi a prestar. Quantunque grandi
Fosser note le feste là sul Reno,
Anche migliori fûr le vesti, date
Ai raccolti guerrieri, e quali al certo
135Mai non recâr del viver lor ne’ giorni.
E si potean dir molte meraviglie
Delle ricchezze di quei re. Ma quando
In lor alta onoranza ebber soggiorno
Là satisfatti, quante vesti in oro
140Lor consorti recâr, quante pregiate
Gemme puranco, sovra il panno inteste!

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