Venuta gli sarìa dalla sua donna. 305Brünhilde sua con amoroso sguardo
A guatar cominciò; fe’ cenno poi
Che tralasciasse ogni ospite i graditi
Giochi dell’armi. Con la donna sua
Andarsi a letto volle il sire, e allora, 310Là dai gradini della sala, insieme
E Kriemhilde e Brünhilde s’incontraro.
Odio non anche era fra lor. Convennero
Lor consorti e famigli, e alcuno indugio
Non fecer elli, e nobili valletti 315Loro apprestâr le lampe. I cavalieri
D’ambo gl’incliti re si separaro,
E molti eroi con principe Sifrido
Andarne altri vedea. Là ’ve giacersi
Ambo dovean, sen vennero i duo prenci, 320E ciascun si pensò vincer la sua
Donna amorosa per amor. Cotesto
Dolce d’ognun l’alma rendea; ma gioia
Grande fu quella di Sifrido. Ratto
Che d’accanto a Kriemhilde si posava, 325L’inclito duce fea dell’amor suo,