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I Nibelunghi 181

Fûr prese per la man da valorosi
Eroi ben molte donne adorne e belle,
E si vedean le vaghe giovinette
75Appo donna Brünhilde. E lungo invero
Tempo trascorse pria che lor saluti
Ne venissero al fin. Molte toccaro
Bocche rosate molti baci; e intanto
Che stavansi vicine ambe le ricche
80Figlie di re, molti gagliardi, degni
Di molta lode, in contemplarle aveano
Piacere e gioia. E chi narrar già udìa
Che donne vaghe sì com’ambo queste
Non vide alcun giammai, con occhi intenti
85Or riguardava; e l’affermava intanto
Senza menzogna, nè vedea per tutta
La lor persona alcun inganno.1 E quelli
Che giudicar sapean donne leggiadre
E persone avvenenti, alto lodavano
90Per sua beltà di Gunthero la donna,

  1. Cioè bellezza procurata ad arte con belletto e pittura.