Amorose guardar, ma la regina,
Qualcun sa forse, dimandò, chi mai 165Son cotesti ch’io veggo là sul mare
Così da lungi navigar? Egli hanno
Ampie le vele, che più assai d’intatta
Neve son bianche. — Così disse allora
Del Reno il prence: Ei sono i prodi miei 170Ch’io nel vïaggio prossimi lasciai,
A’ quali or feci invito; ed elli, o donna,
Son giunti intanto. — Agli ospiti preclari
Grandi fecersi allor segni d’onore.
Videsi ancor con sue vesti pompose 175Sifrido starsi nella nave e seco
Starsi altri prodi, e la regina disse:
Signore il re, dir mi dovete voi
Se accoglier deggia gli ospiti venuti
O il saluto niegar. — Disse: A incontrarli 180Fuor del palagio sì dovete voi
Muovere, o donna. Intendan essi ancora
Che volentier li vediam noi. — Ben fece
Come il re volle la regina, e solo
Con diverso saluto ella fra gli altri