495Comportavasi accorto, e la regina
Così parlò: Deh! come avvenne adunque
Che visto il gioco non abbiate voi,
Prence Sifrido, quale or qui compia
Di Gunthero la man? — Così rispose 500Hàgene allor della burgundia terra:
Poi che, o donna, egli disse, a noi turbata
L’anima avete e mentre al navicello
Sifrido si tenea, l’uom buono e forte,
Del Reno il sire sopra voi si vinse 505Il fatal gioco; ed è per ciò ch’è ignoto
Questo a Sifrido. — Così l’uom parlava
Di re Gunthero; e principe Sifrido:
Ben mi vien questo annunzio, onde abbassata
Sia di cotanto l’alterezza vostra 510Che tal viva quaggiù che di voi sia
Prence e signor. V’è d’uopo in fino al Reno
Di qui seguirci, nobile fanciulla.
L’inclita donna rispondea: Non questo
Ancora esser potrà. Dènno di tanto 515Aver contezza li congiunti miei,