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122 I Nibelunghi

Furon dischiuse, e corsero all’incontro
100Di Brünhilde le genti e ne la terra
Di cotal donna gli ospiti venuti
Accolsero. Fu detto i lor destrieri
Di governar, di togliere gli scudi
Da la man degli eroi. Disse un valletto:
     105Darci dovete i brandi e le lucenti
Corazze ancora. — Ciò non fia concesso,
Hàgen rispose di Tronèga; noi,
Noi medesmi portar vogliam quest’armi.
     Ma il vero incominciò prence Sifrido
110Così a ridir: Costume in tal castello
È questo sì, questo vogl’io narrarvi,
Che niun ospite qui l’armi si rechi.
Via lasciate portarle; e ciò per voi
Sarà ben fatto. — Assai di mala voglia,
115Hàgen, l’uom di Gunthero, un tal consiglio
Seguiva; e intanto agli ospiti novelli
Altri indisse recar giocondo un vino
E tutte cose provveder. Fûr visti
Molti leggiadri eroi, con vesti attorno
120Degne di prenci, accorrere da tutte