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I Nibelunghi 105

Che bramate cercar, per l’amor vostro,
D’altri monarchi nella terra. — Intanto
160Ambo gli eletti cavalier per mano
La fanciulla prendea. Con essi al loco
Andava in che seduta ell’era in pria,
Su guanciali pomposi (io ben cotesto
Conoscer bramo), di leggiadre immagini
165Adorni tutti, e con bei fregi in oro.
Daccanto a la fanciulla ebbero i prodi
Gioia e sollazzo; e furono amorosi
Sguardi e un mirarsi con amor per gli occhi,
E fu cotesto in ambo i giovinetti
170Sovente assai. Recava lei nel core
Prence Sifrido, e qual la dolce vita
Kriemhilde era per lui. Fu da quel tempo
Donna eletta a Sifrido valoroso
La leggiadra Kriemhilde. Il re possente
175Le disse allor: Dolce sorella mia,
Senz’aita di te nulla da noi
Potrà compirsi. Aver sollazzi e feste
Vogliamo noi di Brünhilde in la terra,
E dinanzi a colei vesti pompose

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