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96 | I Nibelunghi |
Per amor degli amici, in questa guisa
Là si rimase il valoroso. In altra
365Terra giammai non fe’ soggiorno il prode
Con tanta gioia; e da quell’ora in poi
Avvenne sì che ad ogni giorno sempre
La leggiadra Kriemhilde egli vedea.
Così, per tal beltà che non avea
370Misura, il sire in quella terra ancora
Restava a soggiornar. Fra molti e vari
Sollazzi l’ore trapassar que’ prodi
Vedeano intanto, e sol amor di lei
Era cruccio a Sifrido. Aspro tormento
375Amor gli dava; e per l’amor quel forte
Giacquesi poi miseramente estinto.