Avrò vergogna. Fate sì che venga
Da mia sirocchia principe Sifrido,
Perchè il saluti la fanciulla. Sempre
Gioia avrem noi di ciò. Lei che guerrieri 150Unqua non salutò, costui saluti;
E noi quel prode valoroso e bello
Acquistato ci avrem per tal favore.
Dell’ospite regal vennero allora
Tutti i congiunti là ’ve l’uom gagliardo 155Rinvennero. Ei dicean questa parola
Di Niderlànd al valoroso: Invito
Il re vi fa perchè venirne in corte
Tosto vi piaccia. Vi farà un saluto
La sua sirocchia. Ad onor vostro è questo! 160Di ciò ben fu gioioso in fino all’alma
Il giovinetto sire; ei ne recava
Gioia nel cor senza rancura, intanto
Che vicino a mirar d’Ute leggiadra
Era la figlia, ed ella sì dovea 165Sifrido salutar con un dolce atto.
Quand’ella innanzi a sè vide arrestarsi
L’altero garzoncel, ratto del viso