740Della vaga fanciulla per desìo,
Di restar si pensò, quando pur dato
Di vederla gli fosse. E fu che poscia
Ei vederla potè; qual fu sua brama,
Nota gli fu la giovinetta, e allora 745Di Sigemundo alla paterna terra
Con molta gioia potè far ritorno.
Ospite regio, principe Gunthero,
A tutte l’ore armeggiamenti in cura
Di cavalieri avea; giovani prodi 750Ciò fean con molto amor. Ma, per que’ giorni,
Dinanzi a Worms per la mobile arena
Ei fè seggi elevar per genti ancora
Che de’ Burgundi al suol sarìan venute;
E intanto, poi che tosto elle venièno, 755Kriemhilde vaga certo annunzio s’ebbe
Che nobil festa per i dolci amici
Re Gunthero indicea. Grande e solerte
L’opra fu allora di leggiadre donne
Per vesti e cuffie da recarsi a quella 760Festa regale. Ute, possente e ricca,
Novelle udia ridir di eroi superbi