Tanti illustri captivi. Or noi ben grande 675Per onesto trattar darem compenso,
Perchè voi de’ nemici abbiate cura
Intenta e buona. — Liberi vogl’io,
Rispondea re Gunthero, ambo lasciarvi
Andar di qui. Ma perchè meco resti 680Chi m’è nemico, sicurtà mi bramo,
E non mai senza vènia e piacimento
Lasci ’l nemico prigionier la terra.
Porse Liudgero allor la mano. Intanto,
Fûr recati i trafitti a’ lor riposi, 685Agevole ogni cosa a lor con cura
Altri rendea. Giacenti allor si videro
I feriti su letti acconciamente,
E agli incolumi tutti un vin gagliardo
E idromele fu dato. Or, quella gente 690Mai aver non potè maggior letizia.
Altri portò lor trapassati scudi
Per custodirli, e v’erano pur anco
Molte selle di sangue intinte assai,
Quali s’ingiunse di celar, le donne 695A lagrimar perchè non fosser tratte,