Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu/14


I Nibelunghi xv

come abbiam detto, la parte mitica che risguarda Sigurdh o Sifrido, è più ampiamente svolta e le avventure tutte si seguono in tanti canti staccati e indipendenti, nel poema dei Nibelunghi tutto è bellamente coordinato, tutte le parti sono ben disposte e poste in reciproca armonia fra loro. E sebbene nei Nibelunghi sia manifesta differenza tra la prima e la seconda parte, ciò che, del resto, procede dalla natura stessa della leggenda, pure il poeta (qualunque esso sia stato) ha saputo far corrispondere queste parti in modo fra loro che la prima non avrebbe esito senza la seconda, e la seconda non avrebbe ragione di essere senza la prima. Ovvero, per dir con chiarezza maggiore, la morte di Sifrido, che si narra nella prima parte del poema, domanda vendetta e l’infelice sua sposa la compirà, e la compirà nella seconda, quando, alla corte di Etzel, potrà averne in sua mano gli uccisori.