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I Nibelunghi 61

Fean di lor man di Danimarca i prodi,
E s’udian risuonar pei fieri colpi
390Molti scudi compatti e acute spade
Che altri forte vibrò. Grave sterminio
I Sassoni facean valenti in guerra.
     Ma quando s’avventâr ne la battaglia
Quei di Borgogna, fûr da loro aperte
395Ampie ferite assai. Videsi allora
Sangue colar sovra gli arcioni; in questa
Guisa così pugnavan per l’onore
I buoni e forti cavalieri. Intanto
Alto in pugno s’udian de’ valorosi
400Risuonar l’armi aguzze, e quelli tosto
Di Niderlànd fra le compatte schiere
Dietro al lor prence s’avventâr. Veniano
Con fermo core di Sifrido al fianco;
Ma seguirli nessun fu visto allora
405Di quei del Reno, e scorger si potea
Scorrer di sangue un rio su gli elmi fulgidi
Sotto la mano di Sifrido, innanzi
A’ suoi compagni principe Liudgero
Fin ch’ei rinvenne. Per tre volte avea