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I Nibelunghi 59

Incliti eroi, a me volgete il guardo,
345Ch’io ben posso a le squadre di Liudgero
Tutti condurvi. Là vedrete voi
Di forti eroi da le possenti mani
Lor cimieri colpiti, e pria che indietro
Ne ritorniam, grave rancura e doglia
350Lor nota si farà. — Balzava in sella
Gernòt con tutti i suoi; rapidamente
Il vessillo ghermìa prence Volkèro,
Bardo valente, e innanzi alle sue squadre
Veloce cavalcò. Superbamente
355Tutti i compagni suoi furono allora
Accinti e pronti; eppur, non più di mille
Adduceano con sè quei di Borgogna,
Oltre ai dodici eroi del pro’ Sifrido,
Forti campioni. Ma la polve intanto
360Già cominciava a turbinar per l’ampie
Strade a l’intorno, e quei nella nemica
Terra ne andavan cavalcando. Allora,
Si videro da lungi in bella guisa
Luccicar molte targhe. Anche venuti
365Eran con le lor genti e con lor spade