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34 I Nibelunghi

A questa terra; o che cercar vogliate
365Sul Reno, a Worms. — E l’ospite a quel sire
Così parlò: Mai non sarà che questo
A voi si taccia. A me, del padre mio
Là nella terra, venne dato annunzio
Che son qui presso a voi (questo già intesi
370Con gran desìo) gli eroi più valorosi
(Questo già seppi), quali un re da presso
Aver si può. Per ciò men venni. Ancora
Odo narrar che siete voi medesmo
Di tal valor, che niuno un re giammai
375Vide cotale. Parlano di tanto
Le genti in tutta questa terra; ed io
Non vo’ partir se ciò non mi è ben noto.
Un cavaliero anche son io, corona
Un giorno porterò. Con ferma voglia
380Questo bramo toccar che altri dicendo
Di me poi vada ch’io posseggo a dritto
Popoli e terre. In questo e l’onor mio
E il capo mio pegno saranno. Intanto,
Che siate voi, così come fu detto,
385Prodi e gagliardi, non mi curo, sia