Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
90 | fioretti |
Iddio, che v’ha dati tanti e talį beneficii, più che l’altre creature. A queste e simiglianti parole e ammaestramenti di sant’Antonio, cominciarono li pesci ad aprire la bocca, e inchinaronli i capi, e con questi e altri segnali di riverenza, secondo li modi a loro possibili, laudarono Iddio. Allora sant’Antonio, vedondo tanta reverenza de’ pesci inverso di Dio loro Creatore, rallegrandosi in ispirito, in alta voce disse: Benedetto sia Iddio eterno, perocchè più l’onorano i pesci acquatici, che non fanno gli uomini eretici; e meglio odono la sua parola gli animalį non ragionevoli, che gli uomini infedeli. E quanto sant’Antonio più predicava, tanto la moltitudine de’ pesci più crescea, e nessuno si partia del luogo ch’avea preso. A questo miracolo cominciò a correre il popolo della città, fra li quali vì trassero eziandio gli eretici sopraddetti: i quali vedendo lo miracolo così maraviglioso e manifesto compunti ne’ cuori loro, tutti si gettavano a’ piedi di sant’Antonio, per udire la sua parola. Allora sant’Antonio cominciò a predicare della Fede cattolica; e sì nobilmente ne predicò, che tutti quelli eretici convertì, e tornarono alla vera Fede di Cristo: e tutti li fedeli ne rimasero con grandissima allegrezza confortati, e fortificati nella fede. E fatto questo, sant’Antonio licenziò li pesci colla benedizione di Dio; e tutti si partirono con maravigliosi atti d’allegrezza, e similmente il popolo. E poi sant’Antonio stette in Arimini per molti dì, predicando, e facendo molto frutto spirituale d’anime.
CAPITOLO XLI.
Intorno al principio dell’Ordine di san Francesco, e vivendo, venne all’Ordine un giovane d’Assisi, il