Di che il Soldano cominciò ad avere grandissima divozione in lui, sì per la costanza della fede sua, sì per lo dispregio del mondo, che vedea in lui; imperocchè nessuno dono volea da lui ricevere, essendo poverissimo, e sì eziandio per lo fervore del martirio, il quale in lui vedea. Da quel punto innanzi il Soldano l’udiva volentieri, e pregollo, che spesse volte tornasse a lui, concedendo liberamente a lui e a’ compagni, ch’eglino potessero predicare dovunque piacesse loro; e diede loro un segnale, per lo quale egli non potessero essere offesi da persona..... Alla fine, veggendo san Francesco non potere fare più frutto in quelle parti, per divina revelazione si dispuose con tutti li suoi compagni, di tornare tra gli fedeli; e raunatoli tutti insieme, ritornò insino al Soldano, e prendette da lui commiato. Ed allora gli disse il Soldano: Frate Francesco, io volentieri mi convertirei alla fede di Cristo, ma io temo di farlo ora; imperocchè, se costoro il sentissero, egli ucciderebbero te e me con tutti li tuoi compagni: e conciossiacosachè tu possa ancora fare moltò bene, ed io abbia a spacciare certe cose di molto grande peso, non voglio ora inducere la morte mia e la tua, ma insegnami, com’io mi possa salvare: io sono apparecchiato a fare ciò che tu m’imponi. Disse allora san Francesco: Signore, io mi parto ora da voi; ma poi che io sarò tornato in mio paese, e ito in cielo, per la grazia di Dio; dopo la morte mia, secondo che piacerà a Dio, ti manderò due de’ miei frati, da’ quali tu riceverai il Santo Battesimo di Cristo, e sarai salvo, siccome m’ha rivelato il mio Signore Gesù Cristo. E tu in questo mezzo ti sciogli d’ogni impaccio, acciocchè quando verrà a te la grazia di Dio, ti truovi apparecchiato a fede, e divozione; e così promise di fare, e fece. Fatto questo, san Francesco torna con quello venerabile collegio de’ suoi compagni santi, e dopo alquanti anni, san Francesco per morte corporale rende l’anima a Dio. E ’l Soldano infermando, aspetta la promessa di san Francesco, e fa stare guardie a certi