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di san francesco | 159 |
e diegliene a mangiare. E mangiato che egli ebbe, e molto confortatosi, questa madonna Jacopa s’inginocchiò a’ piedi di san Francesco, e prendè quei santissimi piedi segnati e ornati delle piaghe di Cristo; e con sì grande eccesso di divozione gli baciava e bagnava di lagrime i piedi, che a’ frati che stavano dintorno, parea vedere propriamente la Maddalena a’ piedi di Gesù Cristo; e per nessun modo la ne poteano spiccare. E finalmente dopo grande ispazio, la levarono d’indi e trassonla da parte: e domandaronla, come ella era venuta così ordinatamente e così provveduta di tutte quelle cose che erano di mestieri alla vita e alla sepoltura di san Francesco. Rispuose madonna Jacopa, che orando ella a Roma una notte, ed ella udì una voce di Cielo che disse: Se tu vuoi trovare san Francesco vivo, senza indugio va’ ad Assisi, e porta teco quelle cose, che tu li suoli dare quando è infermo, e quelle cose le quali saranno bisogno alla sepoltura; ed io, disse ella, così ho fatto. Stette adunque ivi la detta madonna Jacopa insino a tanto, che san Francesco passò di questa vita, e che fu seppellito; ed alla sua sepultura fece grandissimo onore ella con tutta la sua compagnia, e fece tutta la spesa di ciò che fu di bisogno. E poi ritornandosi a Roma, ivi a poco tempo questa gentile donna si morì santamente; e per divozione di san Francesco si giudicò, e volle essere portata e seppellita a santa Maria degli Angeli, e così fu.
Come Jeronimo toccò, e vide le sacre sante Istimate
di san Francesco, che prima non le credea.
Nella morte di san Francesco, non solamente la detta madonna Jacopa, e li figliuoli colla sua compagnia videro e baciarono le gloriose sacrate Istimate sue, ma eziandio molti cittadini d’Assisi; fra’ quali uno Cavaliere molto nominato e grande uomo, che aveva nome Jeronimo il quale ne dubitava molto ed erane iscredente, come san Tommaso Apostolo di quelle di